La provincia di Benevento, con i suoi 14.000 ettari di superficie dedicati alla coltura di uliveti, rappresenta il 22% della produzione olivicola dell’intera regione Campania. La produzione olearia, di straordinaria qualità, deriva per la stragrande maggioranza da produzioni autoctone (Ortice, Ortolana, Racioppella…) che nel loro insieme esprimono una biodiversità tale da porre l’area sannita in primo piano nel panorama del comparto olivicolo.

Il progetto Rinnoliva, nello specifico, affronta tematiche di particolare interesse per la filiera olivicolo-olearia del territorio GAL Taburno Consorzio della provincia di Benevento. Trattasi infatti di un’area interna della Campania di grande interesse paesaggistico e naturalistico, con le sue colline ricoperte da uliveti e vigneti solcate da valli nelle quali scorrono fiumi e torrenti.

Negli ultimi anni, i frantoi della provincia di Benevento hanno fatto registrare un’interessante innovazione tecnologica, introducendo impianti per l’estrazione dell’olio extravergine di ultima generazione.
Tutto questo ha generato un rinnovato interesse commerciale per gli oli di alta qualità prodotti nella zona. Purtroppo però, il settore primario, resta tuttora ancorato alle tradizionali tecniche colturali predilette dalla poca propensione degli operatori all’innovazione tecnica, gestionale ed agronomica degli uliveti. Un approccio obsoleto che, incidendo significativamente sui costi di produzione, fa soffrire il settore di una scarsa competitività nel mercato di riferimento.

Di conseguenza il progetto Rinnoliva mira proprio a recuperare tale gap tecnologico ponendosi come obiettivo principale il rilancio dell’olivicoltura sannita attraverso l’ammodernamento degli impianti olivetati, l’implementazione di modelli gestionali innovativi di agricoltura di precisione e una moderna gestione dei sottoprodotti in ottica di economia circolare.